martedì 15 luglio 2025
giovedì 26 giugno 2025
Quello spicchio di luna
Mi riconosco.
Ogni volta che passo
mi salvo dal pozzo
della notte
ingoiando un po' di sale.
Lo specchio suda
sguardi afoni
preferisce non rispondere
al chiasso della
strada,
lascia che sia la fretta
a torturare le mani.
La
gente resta gente
se non la fai entrare
se non le permetti
di togliersi la maschera
quando è carnevale.
Mi
sono abituato
alle scarpe strette in punta,
ai giorni di
pioggia
lasciati ad asciugare.
Hanno gli occhi grandi
le
parole non dette
potrebbero guardarci dentro
ma
servirebbe?
Quando il tempo lo rinfili nelle tasche
nulla
ha più valore
di quello spicchio di luna che ha perduto il
mare
giovedì 22 maggio 2025
Il tempo di un saluto
giovedì 15 maggio 2025
Congedo
Non sono mai riuscito a salvare nessuno.
Ho divelto porte
smantellato la notte
niente è rimasto di me.
Qualcuno mi ha riportato la voce del mare.
Forse mia madre
che non mi parla da secoli
e mi tramonta accanto
come isola disabitata.
Allora sorgo. Risorgo.
Prigioniero delle mie mani
oscura radice degli inverni
perdo l’equilibrio,
gioisco degli abissi
e precipito.
Un giorno questo sole
imparerà a cadere.
lunedì 5 maggio 2025
Alla mia rabbia
E’ alla mia rabbia che devo tutto.
La vita. Così come la conosco, le devo.
Quel pomeriggio
che ricomincia ogni volta,
quelle sudicie mani che continuano
quei vestiti sporchi
la saliva, questa pelle
che è inutile lavare.
E’ alla mia rabbia
che devo dire grazie.
Non a Dio
né ai miei
neppure a me stesso.
Qui dentro tutto si ripete
e nessuno fa silenzio.
lunedì 28 aprile 2025
Elisa
lunedì 14 aprile 2025
Mareggiata
Alla fine dei giorni
restera' questo mare a raccontarmi
a dire perche' non me ne volli andare
e restai tutta la vita su di una spiaggia
a farmi trascinare via
per poi tornare
mercoledì 9 aprile 2025
Tu, Padre
giovedì 3 aprile 2025
mercoledì 19 marzo 2025
Sono
Con la mia notte
con i miei giorni
per queste terre vado
a raccogliere quarti di luna
e fiori di pesco.
Sono l’eco di un canto lontano
l’inizio della pioggia,
le impronte di mio padre
che terminano in riva al mare.
La prima neve
L' ultima spiaggia
il silenzio rotto dal pianto.
Sono quello che ho visto
quelli che ho perso
mentre imparavo a morire
una porta che non vuole chiudersi
su di una strada senza direzione.
Ma nel vento riprende
a danzare una lucciola
cucita sul cuore mi resta la vita.
Ancora sono
sono e rinasco
dove finisco
mercoledì 12 marzo 2025
Maestri
Due maestri su tutti nella mia adolescenza. Quasi un'altra madre e un altro padre; la poesia e il mare. La poesia mi ha insegnato a nascondermi, il mare mi ha insegnato a difendermi.
martedì 18 febbraio 2025
Ho abitato i tuoi occhi
Ho
abitato i tuoi occhi
Forse
solo le lacrime.
Non
mi hanno mai lasciato
chiudere
la porta
o
sprecare il tuo nome.
C’
è ancora posto
Per
le parole
In
questa poesia
Che
non ha voce,
la
direzione che nessuno prende
per
non imbattersi nelle lontananze.
Come
si fa a guarire dai ricordi?
Tutto
il resto l’ho imparato
dalla
solitudine.
Siamo
stelle senza criterio
In
questa notte che va alla deriva.
Ho
pregato, ho cercato
ho
abitato i tuoi occhi
Forse
solo per una vita.
martedì 11 febbraio 2025
Tu sorridi
Tu
sorridi
E
stanchi questa malinconia.
Mi
riporti la mia immagine
Che
vagava tra i riflessi di chi sarò stato.
Decifri
il mio sguardo
Costringendomi
a chiamarti
Con
la sua voce.
Qualcuno mi ha cercato
E
dimenticato nello stesso secolo
Cerchiando
il giorno sul calendario
con
amorevole indifferenza.
Ho
tante risposte
che
non voglio darmi
farebbero
troppo rumore
e
io ho bisogno di non farmi sentire
mentre
attraverso il suono
di
queste nuove parole.
Non
vuoi più sapere dove andiamo
A
volte capiti
E
mi sorridi.
lunedì 3 febbraio 2025
Ho le mie ragioni
Ho
le mie ragioni.
I
miei sogni.
Sono
acqua di ieri
che
scorre e non ritorna
che
dice tutto, che accetta
la
fine, le scuse
l’amaro
strascico delle spose.
Sono
una solitudine armata
di
tramonti e bufere,
rabbia
e poesia
che
si contiene
che
si mantiene viva
sotto
due metri di terra smossa.
mercoledì 29 gennaio 2025
E’ così che ce ne andiamo
Le cose che tratteniamo
quelle a cui non rispondiamo
accadono lontano da tutto.
Non hanno una soluzione
Una metafora, delle distanze.
Restare sulla luna a pioverci dentro
e non aver paura di precipitare.
C’è bisogno di un altro linguaggio
per dichiararsi alla vita
sostenere la parte più intima delle nostre
verità
azzardando uno sguardo severo
sui luoghi di ciò che non osiamo.
E’ così che ce ne andiamo.
Certi e indifesi.
mercoledì 22 gennaio 2025
martedì 21 gennaio 2025
Domenica, alle 7
Riposava
ai tuoi piedi la notte
la
stessa notte che mi circondava.
Nessuno
oltre quella porta
sapeva
di questa dolcissima riva
tradita
dalle luci del giorno.
Domenica,
alle 7
eri
ancora qui
in
preghiera
sulle
mie labbra,
a
spezzarmi le ossa
con
la tua assenza.
Non
ho fatto in tempo a dimenticarti
e
ora tutte le volte che mi rimetto in cammino
il
tuo nome mi chiama
per
farsi strada
martedì 14 gennaio 2025
Credo fosse di gennaio
Ho
trascorso la vita intera
a
comprendere questi luoghi
passando
indenne
dai
tuoi occhi alle parole.
Le
regole del silenzio
le
porto scritte
sulla
pelle immemore
ma
non riconosco l’urgenza del tempo
che
al riparo nella fredda terra
aspetta
solo di vedermi apparire.
Ho
radici nelle tenebre
e
una lanterna
a
rinnegare il mio mattino.
giovedì 9 gennaio 2025
Oltre questo mare
Lascia che queste parole approdino
sulle tue labbra.
Oltre questo mare di cose spezzate
di maestose malinconie
ancora ci cerchiamo.
Non ci verranno restituiti
gli sguardi, le carezze
il cielo stellato.
I giorni felici
mano nella mano.
Nulla affiora di noi
dal tremendo naufragio.
Eppure per questo mare
di silenzi
di ricordi
e isole disabitate,
di venti contrari e
strade dimenticate
ancora siamo,
ancora ci cerchiamo.