venerdì 1 agosto 2025

Razza di stolti

 Qualcuno sta ancora parlando

Nei tranelli di voce

Abbaiati dal silenzio.

Dicono di noi

Della nostra resa

Ma noi alzammo la testa quando tutti la chinarono
e ci recammo ovunque fosse proibito andare.
Per questa dolorosa gioia di vivere

i nostri demoni chiedono perdono.
Tornammo a piedi dal lungo inverno
riposando distanti dal sonno
come se non ci fosse null’altro da sognare
che una terra senza dio e senza padroni.

Fummo la strada che nessuno prende

Quel fuoco che non si spegne
Inquieti come il vento e come il mare,
come il sole
tramontammo solo
per sorgere altrove.
Poi chiudemmo gli occhi
per riuscire a vedere
ci perdemmo nel chiarore della notte,
camminammo lungo i bordi di una poesia
e precipitammo si

ma senza cadere 


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