E’ alla mia rabbia che devo tutto.
La vita. Così come la conosco, le devo.
Quel pomeriggio
che ricomincia ogni volta,
quelle sudicie mani che continuano
quei vestiti sporchi
la saliva, questa pelle
che è inutile lavare.
E’ alla mia rabbia
che devo dire grazie.
Non a Dio
né ai miei
neppure a me stesso.
Qui dentro tutto si ripete
e nessuno fa silenzio.