Cerco una
patria
impigliata nel
tramaglio dell’alba
perduta su
di una prua di carta
difficile da
interrogare.
Da qualche
parte
ho ancora una
madre
una casa
la finestra
da dove ieri
guardavo il
mare.
Posso
infrangermi quando voglio
se lungo la
rotta procedo
senza
voltarmi indietro.
Gli alberi
non hanno radici
quando piove
l’arcobaleno,
le onde
fanno sul serio
se non le
distraggo con un argomento.
Lo sguardo è
un’ancora
nessun
approdo
ecco perché la
notte deve ancora passare
e io resto
straniero
su questo
mio petto inquieto