martedì 24 dicembre 2024

Luci di Natale

 

Dicevi che nulla dura per sempre
ma che nessuno resta davvero solo.
Basta guardarsi dentro e ascoltare.
Dicevi che la paura non deve ucciderci
che nessuno di noi va via davvero.
Basta spendere bene il nostro tempo
basta dare una mano.
Dicevi che questo
è il momento più bello dell' anno
che c’è nell' aria una magia naturale
e mi sorridevi
mentre accendevi le luci di Natale.
La gente è diversa, quasi umana
le strade lucide e frenetiche
non smettono di finire
il cielo non ci racconta più bugie
e magari stavolta nevica sul serio.
Gli abbracci, le chiamate
la passeggiata in spiaggia alla Vigilia,
quell’assurdo maglione con le renne.
Dicevi che il buio non vince
che la notte è lunga ma non è eterna
che questo è il giorno di fare posto al cuore e di sperare.
Ed io resto in silenzio a guardarmi dentro
a ricordare, ad ascoltare.
E riesco a sentirti sai
ti vedo e mi sorridi
mentre accendo le luci di Natale 




lunedì 16 dicembre 2024

Per darmi alla luce

 

Sarà necessario un istante

che mi avvolga

per mancare all’appello,

quel nome muto

dal quale affrancarmi.

Voglio cedere, 

disperarmi con chi non sono

rinunciare

decidere cosa mi resta 

quando cammino accanto alla morte.

Succhiare l’estasi del silenzio

portando alle labbra una parola soltanto.

Avrò bisogno di oscenità, di mani nervose

che lascino sulle ossa un vuoto profondo

arrendermi ogni notte che mi allontano

spogliandomi della mia stessa voce.

Servirà strapparmi via

girare a vuoto per la stanza in fiamme

senza trovare una via d’uscita .

lunedì 9 dicembre 2024

Quell'uomo

 

Quell’uomo con gli occhi di mare

con i pugni chiusi

che ride sotto la pioggia,

quell’uomo ancora in piedi

che non ha messo radici

che ci chiama

che mi inganna,

quell’uomo che non riesce a tornare

tutti giurano

che sono io.


martedì 3 dicembre 2024

Dopo un buon caffè


 

L’impasto amaro del mattino

nella tazzina del caffè

scioglie lento

le labbra pigre.

Che detonano in un bacio

senza centro

dimenticato addosso

dopo ogni parola appena smarrita.

E’ come se prendessi la tua forma

ritagliando le ombre dei passanti

lasciando ad un posto qualsiasi

la falsa speranza di potermi appartenere.

Gli uomini non li fa la vita

né hanno bisogno di diventare altro,

tagliano il tempo fino all’osso

scartando i giorni che non hanno capito.

lunedì 25 novembre 2024

Dirsi qui

 

Dirsi qui.

Dirsi ora

quando l’ultimo raggio di sole

ci attraversa

andando a morire tra l’erba alta.

Non c’è ritorno

non c’è nessuno intorno

a perorare la nostra causa.

Ecco, siamo passati

siamo già in un posto qualsiasi

pronti a veder cadere le stelle

ad inseguire parole

con la folle illusione

di saper parlare d'amore


venerdì 22 novembre 2024

La vita semmai

 

Porto ancora in grembo il tuo nome.

Lo sgomento di non vederti arrivare

quando su di me piomba

l’ora penosa del ritorno

simile al fertile richiamo dell’abbandono.

Mi tormento le labbra

resto incolume

al transito di una lacrima affilata

apparsa all’improvviso tra i banchi della memoria

in questa bislacca recita di fine scuola.

La vita ci appartiene semmai

solo in riva alla sera.


lunedì 18 novembre 2024

Mille sono le patrie di un poeta

 

Mille sono le patrie di un poeta
E nessuna dimora
Mille come le notti tramandate
senza proferir parola
lungo la strada dei ricordi.

L’attesa di gesta incompiute

dentro una stanza di cartone

Nulla che resti del suo volo

tra i rottami del mattino.

 

Mille sono gli amori di un poeta

E nessun perdono

Mille come le ferite aperte per non dimenticare

Bocche rimaste in preghiera

allo scoccare di aurore e di tramonti

ancora in grembo.

 

Mille sono i mari di un poeta

E nessun approdo.

Mille come le battaglie, le rime

Le madri

E nessun motivo

Per tornare

da quell’ avara, incessante solitudine

che ci è costata troppo cara





mercoledì 13 novembre 2024

Ai giorni miei

 

Mi rivolgo ai miei giorni

come se li conoscessi.

Abitano il mio stesso mare

ma non hanno nulla a che fare

con queste parole.

Scuotono i rami.

Piovono sul palmo della mano.

Spostano i mobili

strappano il giornale.

Mi girano intorno e si rincorrono.

Cadono dalle scale senza farsi male.

Non trovano pace.

Non parlano la mia lingua

e sono felici



giovedì 7 novembre 2024

Credo alla poesia, non credo ai poeti

 

Credo alla poesia

non credo ai poeti.

Cicale, falsi profeti

anacoreti sulle sponde del verso.

Difettosi, inconcludenti

facili prede.

Parole incarnate

significati senza senso

santi e truffatori

di un dio che non si pente.

Credo alla poesia

non credo ai poeti.

Condannati a vivere

non fanno testo

sprecano il tempo a fare luce dentro

mentre intorno a loro

è già buio pesto.


lunedì 4 novembre 2024

Cosa non è

 

Non sono i ricordi

ma quello che ci fanno.

Non è il silenzio

ma la sua impronta

sepolta sotto l’incedere dei passi.

Qualcosa di insensato

che ci separa dall’urgenza

di percorrerci

lasciandoci lì, in disparte

a chiederci un’altra

inutile

occasione.



giovedì 10 ottobre 2024

Fui un uomo

 

Fui un uomo.
Non era un sogno.
Gli orizzonti ardevano
e il cielo consumato
colava a picco.
Avevo l' eta' dei sogni
sulle labbra livide di inverno
e il cuore, il cuore batteva ancora
nel dolore, nella gioia
nella dimenticanza.
Fui un uomo
e compresi e andai ovunque
e ovunque cercai tempesta,
trovai gli inferni
e le rocce del mare
e una preghiera
e il silenzio della morte
che non sapeva
che non ricordava
che ero solo un uomo.

mercoledì 28 agosto 2024

A proposito di amore

 

E di tutto l’amore che non ho dato

ne serbo una immane nostalgia

come indelebile impronta

di una terra lontana

selvaggia e portentosa

che non ho abitato,

che non è mai stata mia.


venerdì 19 luglio 2024

E' la malinconia la bussola dei poeti

 

Stupido viandante, sciocco peregrino Tu, poeta che vai cercando il chiarore delle tenebre tu che insegui la luce negli abissi fino alle soglie del mattino



giovedì 4 luglio 2024

Santo Graal

 

Ora bevi.

Di buon mattino

Ho chiesto al mare

Un posto dove andare.

Dove essere qualcosa di più

di un semplice nome.

E trascinare via con me i demoni

Le lettere e i santi

del piano di sopra.

Ora credi.

Come farai a capire chi sei

Se non cadi, se non ti disperi

Compiendo almeno una volta

Un giro intero intorno alla tua stessa ombra.

Ora giurami.

Che non tornerai. Che sei già lontano

Da tutta questa gente

Che pretende amore e poi lo spreca

che si rivolge al cielo solo quando viene sera.

Dovunque andiamo Non ci apparteniamo.

Figure allegoriche di ciò che deve essere fatto

Freneticamente inermi

Intenti a maledire una corona di spine

Che nessuno ci ha messo sulla testa.

Ora chiedi.

venerdì 21 giugno 2024

MELINCONISMO - Antologia

 

" Il lessico di un poeta lo si trova nel vocabolario dell'anima "
Con immenso piacere comunichiamo che la prima, grande antologia del Melinconismo e' in stampa🖤Grazie a Terre Sommerse tra qualche giorno il volume sara' disponibile nelle librerie📖😍E a settembre gigantesca presentazione del volume con poesia, musica, pittura e fotografia Melinconista🎨🎸✒️📸♥️



mercoledì 19 giugno 2024

Negli occhi del lupo

 

Che nome devo darmi quando si svegliano le ombre.

Un tempo sognavo il mare.

Guardami

Puoi immaginare dove sono 

Dove trattengo il sangue

Riverso sulle parole.

Puoi seguirmi o spingerti oltre.

Un briciolo di luna

Per sfamare le solitudini

Prima dell’alba, prima di ogni altra chimera.

Sulla pelle ho l’inverno dell’età

La febbre dei morti che mi consuma il cuore

Ma sono in cammino

Anche se non importa.

E’ quando fa buio che gli uomini 

Piovono nell’anima.





martedì 4 giugno 2024

Chi scrive

 

Sono l’ultimo della mia stirpe

Rupe di mare.

Sulle mani 

vene che non ho scritto

ma che mi attraversano.

Un giro intorno alla memoria

che si finge cieca e muta 

al passaggio della mia storia.

Sembro. Divento. Sono.

E lo devo ai sogni.

Mi perdo e non mi perdo niente.




mercoledì 29 maggio 2024

Mi costituisco a Modena

 


Questo libro è il frutto dell’esperienza maturata nel condurre Versi Liberi, laboratorio di poesia ideato e organizzato dall’associazione sportiva-culturale no profit Nazionale Italiana Poeti appositamente per gli Istituti Penitenziari. Un laboratorio promosso con grande successo nella Casa Circondariale di Velletri (2020), nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino (2022) e in pieno svolgimento in queste settimane alla Casa di Reclusione di Bollate Milano. Versi Liberi è qualcosa di più di un semplice laboratorio di poesia. È un punto di contatto tra sensibilità diverse e nel medesimo tempo urgenza di sensibilità. È riuscito in questi anni a creare, attraverso lo strumento della poesia, magnifici momenti di pura condivisione tra i volontari, i detenuti e molto spesso gli Operatori Penitenziari. […] Una poesia che serve quindi e che si mette a servizio di chi ha bisogno per fare da ponte tra esterno e le mura del carcere, per assottigliare i fili dell’emarginazione. Mi costituisco a Modena è la logica conseguenza in versi delle nostre esperienze con Versi Liberi nelle carceri italiane. Una sorta di rielaborazione poetica che abbiamo più o meno consapevolmente effettuato rispetto a tutte le istanze, gli echi, le aspettative, i dolori, i turbamenti, le speranze che hanno condiviso con noi i detenuti incontrati lungo questo cammino.
L’intero ricavato delle vendite di questo libro andrà a sostenere le attività dell’associazione Antigone.

mercoledì 22 maggio 2024

Io dal mare

 

" Perche' io dal mare
devo ancora tornare
e non ho piu' strade
che mi facciano da padre
e non ho piu' inverni
che mi promettono l' estate "
C'è' voluto un po' per i tanti impegni contingenti ma finalmente, grazie alla pazienza e alla cura del Dott. Gianfranco Cotronei e alla Totem Edizioni " Io dal mare " diviene realta'.
Queste pagine sono il mio ringraziamento a chi c'è' sempre stato, a chi non mi ha mai tradito. A chi, nella quiete e nella tempesta ha sempre trovato il tempo di ascoltarmi. Queste pagine sono il mio ringraziamento al mare🩵
Anche questo libro sarà impegnato nel sociale. I miei proventi circa le vendite saranno destinati a sostenere le attivita' di un Centro Anziani di Lavinio.
Prestissimo info sulla presentazione ufficiale del volume 🎙️


lunedì 29 aprile 2024

Si chiamano versi le mie preghiere

 

Si chiamano versi le mie preghiere.
Ogni parola tace quello che dicono gli occhi
le mani, le vene.
E urla l’oblio
l’assenza, la fame.
Sono chiavi, sortilegi
con i quali mi abiuro
con i quali mi apro alla rivolta.
Ogni verso che viene alla luce,  

ogni verso che porta la croce

è la risposta
all’ indecenza di Dio


giovedì 25 gennaio 2024

I miei occhi

 


 I miei occhi sono semplici.

Non possiedono null’altro

che le nuvole.

Hanno il colore della libertà,

controsole si accendono

per riscaldarmi le mani.

Hanno visto troppi naufragi

ma restano affamati di mare

sempre pronti a salpare

verso altre malinconie.

I miei occhi

non hanno mai pianto

in mia presenza.

Preferiscono tacere

lasciarmi credere

che sia tutto un gioco

questo restare ancora in piedi.

Fanno attenzione a non inciampare

se si perdono tra i ricordi

e sorridono alla notte

quando è ancora troppo buio

per potersi addormentare.

I miei occhi sono stanchi

stanchi di viaggiare.

Vorrebbero fermarsi

lasciare il posto al finestrino

ma basta loro un sogno,

un tramonto o una poesia

e si riaffacciano sul mondo

con lo sguardo di un bambino