lunedì 16 dicembre 2024

Per darmi alla luce

 

Sarà necessario un istante

che mi avvolga

per mancare all’appello,

quel nome muto

dal quale affrancarmi.

Voglio cedere, 

disperarmi con chi non sono

rinunciare

decidere cosa mi resta 

quando cammino accanto alla morte.

Succhiare l’estasi del silenzio

portando alle labbra una parola soltanto.

Avrò bisogno di oscenità, di mani nervose

che lascino sulle ossa un vuoto profondo

arrendermi ogni notte che mi allontano

spogliandomi della mia stessa voce.

Servirà strapparmi via

girare a vuoto per la stanza in fiamme

senza trovare una via d’uscita .

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