Porto ancora
in grembo il tuo nome.
Lo sgomento
di non vederti arrivare
quando
su di me piomba
l’ora
penosa del ritorno
simile al
fertile richiamo dell’abbandono.
Mi
tormento le labbra
resto
incolume
al transito
di una lacrima affilata
apparsa all’improvviso
tra i banchi della memoria
in questa
bislacca recita di fine scuola.
La vita ci
appartiene semmai
solo in
riva alla sera.
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