lunedì 4 dicembre 2017

Ordalia


Sventurata terra mia
non basta la sera quando
sboccia l'oblio.
Non ha fine il crudele duello,
un midollo di spine
ci porterà a tradire
il tempo che rimane.
Voglio raccontare
 un fremito
di furibonda luna,
dimenticato per sempre,
spazzato via dalla carne.
Disperati noi dimoriamo
il tormento
che ci ha risparmiati;
in questo ventre
di nuove liturgie
non esistiamo,

dai giorni
che lenti si consumano
affiora solo la pietra.



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