lunedì 19 dicembre 2016

Il Natale lo trovi nell’abbraccio del mattino, nel prezioso canto del mare. Lo sorprendi nel crepitio del fuoco e nel tremolio delle stelle. Il Natale è un’immortale ode d’amore da serbare in fondo all’anima e condividere in ogni stagione del cuore.


lunedì 28 novembre 2016

Una carezza

Per quello che sono
e mai diventerò,
troppo attento
a distrarmi
quando chiamato
in causa.
Saggio
al punto di perdermi
se una promessa
mi mostra la via.
Lesto
ad impugnare un tramonto
per trafiggermi il cuore
ma
schiuse,
mani tese
perché una carezza
sa perfettamente
cosa non bisogna tacere.

venerdì 11 novembre 2016

LA ROCCA DEI POETI - II EDIZIONE


Seconda edizione del Festival Nazionale di poesia ” La Rocca dei Poeti”. Promossa dal Movimento Internazionale di poesia ” Poetas del Mundo”, la manifestazione, ideata e organizzata dal poeta  Michele Gentile,  gode del Patrocinio delle ” Biblioteche di Roma” e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Si terrà il prossimo 11 dicembre 2016, con inizio alla ore 16.30, nell’ elegante e prestigiosa Sala Riario nel cuore del Borgo di Ostia Antica (Roma)
L’evento, completamente gratuito, prevede un reading poetico da parte degli artisti partecipanti con intermezzi musicali.
Nel corso della serata verrà condiviso con i relatori ospiti un dibattito circa l’importanza della poesia come stile di vita e di pensiero nel quotidiano.
In coda alla manifestazione è previsto un rinfresco nel quale poeti e relatori potranno esporre le proprie opere, metterle in vendita e pubblicizzarle al pubblico presente al quale si uniranno per un brindisi finale in onore della poesia.
Poeti partecipanti
Bice Sabatini, Simona Pasquali, Danilo Ricco, Paolo Aghemo, Umberto Coro, Alfonso Ottomana, Daniela Taliana, Maria Bartolomeo, Lucianna Argentino, Beatrice Mezzone, Fiorella Ivone, Genni Morganella, Francesca Gallus e Andrea Mortet.
Relatori
Dr. Gianfranco Cotronei – Scrittore, Responsabile  di Editrice Totem, organizzatore del Premio Nazionale di poesia ” Leandro Polverini ”
Dr.ssa Alessandra Perluts Direttore ” La Gazzetta del Litorale ”
Dott. Claudio Borzi – esperto di comunicazione
Dott. Aldo Marinelli – biologo, insegnante e scrittore, Direttore del periodico on line ” La mia Ostia ”
Dott. Armando Vitali – Consigliere Ascom Litorale di Roma, imprenditore

Presenterà l’evento il Maestro cesellatore, scultore e scrittore Dante Mortet




lunedì 31 ottobre 2016

Tormenti


Si libra il vento.
Nella sera un richiamo,
della pioggia è l’eco
che lenisce il fato
di chi ha perduto il mare
e tace la pena
di attendere la primavera
come ramo spezzato.



lunedì 24 ottobre 2016


E’ che le persone non capiscono. Pensi -“…capirà…non può finire così!”- Ma non capiscono, le persone finiscono e ti finiscono.



lunedì 17 ottobre 2016

Una brava persona
Di giorno sola
sola con la notte,
prodiga di sorrisi
quando la mediocre ombra
si tinge di realtà.
Lenta naviga attraverso specchi
scarabocchiati sui muri
issando uno sguardo di insano orgoglio. Impazzisce di gioia
insegnando alla solitudine,
brinda a una sorte timidamente in attesa.
Curiosa vaga
fra i ricordi del giorno che verrà
inventando primavere
per non cedere alle lusinghe della malinconia.


mercoledì 5 ottobre 2016

martedì 27 settembre 2016

Come la nebbia

Ci racconteranno
come si raccontano
inverni
di piene e di risvegli,
di carezze in riva al fuoco.
Torneranno ad amarci
come si ama quel sole
che non si mostra.
Quando
come la nebbia,
sulle sponde del giorno
ci poseremo
e ci abbandoneremo
alla pietra in tumulto,
accarezzeranno la chioma
di parole mai nate.
Ogni istante sarà
già
istinto di memoria,
sulle spente labbra
di un tempo che non perdona.



martedì 20 settembre 2016

Pensiero

Qui ricordo te
fra le cose più semplici.
Nelle carezze che la sera
dedica alla fatica,
nelle parole che il vento
insegna al mare.
Qui mi vieni in mente
distante da gioie indiscrete,
riflesso d'ombre
che spaventa il mattino
ferita inferta
per lacrimare in eterno.
Qui torni a trovarmi
tra le cose più belle
quei giorni
dove non sono più.


mercoledì 14 settembre 2016

martedì 13 settembre 2016

Fragile

Non ti accorgi, non sai
quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
Quando corteggi i vasti orizzonti
che s'inchinano al tempo,
lembi d'azzurro derisi dal vespro
null'altro che misera grandezza.
Non vedi, non puoi
comprendere quanti giorni
doni al mio passato
quando plani sul cristallo della sera
e dipingi la perfetta traiettoria
in direzione dei miei abissi.
Tu,
maestosa vela
spiegata verso il rimpianto,
non sai, non ti accorgi
di come io sia,
senza il tuo amore,
la più fragile delle notti.


lunedì 5 settembre 2016

      Maldicenze

Mi attardai un dì
a tradurre
i silenzi d'Autunno,
scorsi rifluire dai rami
l'incanto della bella stagione
"Tornerà?" osai chiedere
"Lo tradirà ancora!" fu la risposta.



da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-personali/poesia-170290>

mercoledì 31 agosto 2016

"Ogni sognatore sceglie una stella come riparo per l'inverno."

Michele Gentile




lunedì 29 agosto 2016

Ostia

poesia " Ostia "




Ostia

Dolce promessa
non mantenuta.
Riposi
fra le braccia del mare
mentre a gran voce
il ricatto del fato
reclama i tuoi seni.
Nuda
come preghiera
recitata in segreto
da mani senza onore.
Dipinto di resina
e orchidee,
sabbia
e frumento,
severe Torri
a guardia
di un tesoro
sepolto dall'infamia.
S'erge la Rocca sul grano
vanto di secoli
che danzano su rovine pazienti.
Dolce menzogna
sulle tue labbra
mi perdo
quando al tramonto
attracca la sera
e una carezza di pace
torna a salvarmi.

venerdì 26 agosto 2016

Poesie



Cosa me ne faccio di quest'alba
se abbiamo smesso di sorprenderci,
cosa mi rimane di quest'universo
se non ci sono più regni da conquistare.
Delusi
da tutto ciò
che chiamavamo amore
splende il confine ultimo
di un silenzio afflitto,
infilzato nelle tempie
come il dolore più tenero...
le foglie vanno a morire dove vuole il vento.


Ai poeti dico di non tornare
di insistere, di trovare
altri silenzi da raccontare. 
Ai poeti auguro di non svegliarsi
di non attenersi alle regole,
di non lasciare mai un tramonto
in balia del proprio cielo.
Auguro un mare, un deserto,
una lacrima in più da attraversare.
Ai poeti dico di non disperare
quando stillano solitudini,
di camminare anche al buio
perchè una carezza di luna
farebbe più male.
Ai poeti dico di sorridere
quando il vento della notte
li trascina via lontano
perchè quando tutto è perduto
nuove ali e nuove parole
una volta ancora 
offriranno loro
la malinconia di vivere.


L’orpello di una lacrima
contempla sorrisi
ancor più vani.
Forse acerba è la luna,
giovane il mio volto
in questa stanza 
di impetuosi echi.
E’ solo l’inverno a parlare
a fidarsi di me,
lontane distese di attimi
mentre il cielo si arrende
all’infinita agonia.
Fra i rami vermigli
l’impazienza della sera,
dalla riva immutata
pagine di poesia,
orizzonti immortali
e ritrovo la mia canzone.


Scorci di luce
inattesi
imprevisti vagano
per questo inferno.
Acque di oblio
lacrime, grida senza vita.
Ho sognato un bimbo
che non piangeva,
libero di sbagliare.
Un vago ricordo di dio
sarà il mio domani.
Un principio senza senno
una casa dove annoiarsi,
il canto dei gabbiani.
Scorza di luce in attesa...
gli abissi sono il mio approdo.


Non ti accorgi, non sai
quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
Quando corteggi i vasti orizzonti
che s'inchinano al tempo,
lembi d'azzurro derisi dal vespro
null'altro che misera grandezza.
Non vedi, non puoi
comprendere quanti giorni
doni al mio passato
quando plani sul cristallo della sera
e dipingi la perfetta traiettoria
in direzione dei miei abissi.
Tu,
maestosa vela
spiegata verso il rimpianto,
non sai, non ti accorgi
di come io sia,
senza il tuo amore,
la più fragile delle notti.


Quando scongiuro il tuo respiro
quando imploro le tue mani
come esule,
penosamente
anela al ritorno
tu non ti nascondere.
Quando ti chiedo un tenero sguardo
quando confido nel tuo abbraccio
per sopire i miei tormenti
non distrarti.
Continua a cercarmi
quando l'inverno
appesantisce i passi,
continua a chiamarmi
quando il silenzio
annichilisce i venti
e quando, infine
deciderai di perdermi
tu, almeno
dedicami un'attesa,
l'incanto dell'ultima vista al faro
prima del mare aperto.


Ci racconteranno
come si raccontano
inverni
di piene e di risvegli,
di carezze in riva al fuoco.
Torneranno ad amarci
come si ama quel sole
che non si mostra.
Quando
come la nebbia,
sulle sponde del giorno
ci poseremo
e ci abbandoneremo
alla pietra in tumulto,
accarezzeranno la chioma
di parole mai nate.
Ogni istante sarà
già
istinto di memoria,
sulle spente labbra
di un tempo che non perdona.



Frasi e Aforismi



Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.


Così restano certi silenzi; appesi al cuore, in volo verso il rimpianto.


Come la gente mi guarda è una sua scelta, quanto me ne importi è la mia.


Certe lacrime hanno radici più profonde di quelle del mare.


Il rancore è un bagaglio troppo pesante per questo breve viaggio.


Le parole d'amore tracciano rotte devote al cielo.


Chi impara a sognare insegna a vivere.


Affida al cielo le tue preghiere, ai mari la tua poesia e alla terra i tuoi rimpianti.


Il cuore di un bambino è un limpido mare di poesia dove si può navigare senza paura di naufragi e dove l'unico vento che soffia è quello della verità.


Conosco ben poco di me quanto basta per non fidarmi


Minaccio di vivere ed è questo che atterrisce i miei demoni